CASTEL IVANO
realizzazione nuovo parcheggio a villa agnedo
L'intervento prevede il progetto esecutivo per la sistemazione a parcheggio della area identificata dalla p.f. 794/1 e 794/7 nel CC di Villa Agnedo. Tale intervento, richiesto dalla Amministrazione del Comune di Villa Agendo, riguarda la zona a monte del paese di Agnedo, in prossimità della scuola materna “Natale alpino”.
Il nuovo intervento è localizzato a ridosso del nucleo storico del paese di Agnedo e sbocca sulla strada provinciale n° 60 che collega Agnedo con Strigno. Si riscontrava la necessità di poter soddisfare, in maniera consona, l’esigenza di nuovi posti macchina da adibire direttamente a servizio della scuola elementare e dell’asilo adiacenti.
L’area individuata a monte dell’asilo e di circa 1500 mq complessivi e permette di realizzare un totale di 21 posti macchina e lo spazio attesa dei mezzi pubblici per gli scolari della scuola elementare.
L’Amministrazione ritiene necessario il riordino e l’ampliamento degli spazi parcheggio ora disponibili per renderli adeguati in primo luogo alle esigenze attuali e, in seconda battuta, alle normative vigenti.
16 / 11 / 2001
VILLA AGNEDO
realizzazione passerella pedonale
06 / 08 / 2002
Il progetto prevede la realizzazione di una passerella pedonale per l’attraversamento della S.P. 60 a Nord dell’abitato di Agnedo.
Le principali componenti di questa struttura sono:
-
passerella pedonale in acciaio.
-
appoggi realizzati in C.A.
La passerella è composta da due elementi, il primo orizzontale che attraversa la strada provinciale mentre il secondo inclinato costituisce il collegamento fra i livelli tramite gradini.
La passerella è una struttura ad elementi metallici zincati a caldo ed è composta da due travi reticolari, aventi il corrente superiore e inferiore perfettamente rettilinei , aste di parete a puntoni verticali e tiranti inclinati. Il corrente inferiore e superiore sono formati da due elementi a C accostati. Una considerazione va fatta a riguardo dell’elemento orizzontale che costituisce la passerella: tale struttura è composta da tre tronconi uguali uniti tra loro in opera tramite delle piastre bullonate di collegamento che costituiscono i nodi. Inoltre, al fine di irrigidire la sezione trasversale della passerella gli elementi trasversali di testata hanno le stesse dimensioni dei correnti inferiori e superiori. Ogni troncone è suddiviso in due parti uguali da un intermedio e da due traversi orizzontali. L’impalcato in legno è sostenuto da correnti inferiori e da due travi IPE appoggiate ai traversi inferiori. Tutte le altre aste sono ottenute dal collegamento di due angolari: a lati uguali nel corrente superiore e nelle aste di parete. Il collegamento fra i due elementi è ottenuto tramite imbottiture a calastrello. Le travi reticolari sono reciprocamente connesse sia a livello dell'impalcato, sia superiormente tramite aste orizzontali e controventature formate da tiranti in acciaio a tensione regolabile con appositi tenditori a vite.
STRIGNO
RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO
24 / 06 / 2008
L’Amministrazione comunale di Strigno ha deciso di riqualificare l’intero paese di Strigno. Il progetto ha preso il via dall’esigenza di sviluppare, in maniera organica, una serie di interventi puntuali che diano ordine, in primo luogo alla viabilità pedonale e veicolare ed
inoltre, siano integrati con alcune trasformazioni che riguardano più propriamente l’arredo urbano e alcuni caratteri architettonico formali.
Emerge subito che si tratta di un intervento di ampie dimensioni che si sviluppa su aree importanti e che potrà essere portato avanti per singoli stralci esecutivi. Importante risulta però essere l’individuazione e lo sviluppo di interventi puntuali che seguano una matrice generale dettata proprio dal progetto. Per la prima volta viene proposta una serie correlata di interventi che danno una risposta integrata ad alcune domande fondamentali riguardo il tessuto urbano del paese di Strigno. Non si tratta certo di interventi che rivoluzionano l’assetto del paese ma tendono, come scopo principale, alla riqualificazione di singole parti in modo tale possano sviluppare con il tutto un rapporto più virtuoso. Quindi la proposta tende ad invertire la tendenza di un degrado lento ma inesorabile che ha coinvolto dapprima la parte del nucleo antica origine spostandosi poi
nella nuovissima edificazione totalmente disaggregata rispetto al centro del paese. La prima fase prevede la sistemazione delle due piazze principali del paese: piazza municipio e piazza dei santi inoltre nella seconda fase è prevista la sistemazione del sagrato della chiesa in piazza 4 novembre e le sue pertinenze.
TORCEGNO
RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO DI CAMPESTRIN
11 / 10 / 2008
L’Amministrazione Comunale di Torcegno, all’interno di un piano generale di riqualificazione del tessuto urbanizzato storico comunale, ha promosso il progetto di recupero della frazione Campestrin.
Il progetto potrà in un secondo momento essere associato ad altri interventi significativi che tengono in considerazione la morfologia dei luoghi, come ad esempio un piano colore degli edifici del nucleo antica origine.
L’esperienza percettiva è legata principalmente a PERCORSI lungo i quali l’osservatore si muove abitualmente, a NODI strategici per il tessuto urbano ed a MARGINI che sono interruzioni lineari di continuità (margini di sviluppo edilizio e RIFERIMENTI PUNTIFORMI costituiti da oggetti fisici come insegne, facciate, cartellonistica, ecc.)
Nella nostra situazione manca un riferimento univoco centrale come un edificio di culto o una piazza fortemente fortemente connotata.
Sta proprio al progetto nuovo della “scena” urbana dare un giudizio di valore mettendo le varie singolarità al servizio di una gerarchia più matura. Si deve assegnare una nuova scala dei valori che tenga conto delle varie componenti del sistema urbano (componenti estetiche, economiche, di costume, di traffico veicolare, di traffico pedonale).
Il presente progetto definitivo è finalizzato a determinare un’ipotesi di programmazione degli interventi e delle somme necessarie tese a realizzare lavori per il rifacimento delle pavimentazioni interne al centro storico.
Si è pensato allora di raccogliere quanto più materiale possibile per documentare in modo corretto l’analisi e la conoscenza dello spazio urbano.
E’ chiaro con ciò il limite di un questo progetto preliminare, che rappresenta la risoluzione di una sola problematica del paese, da considerare parallelamente ai problemi di risanamento edilizio, di localizzazione delle attività, ecc.
RONCEGNO TERME
RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO
12 / 09 / 2012
L’Amministrazione Comunale di Roncegno, all’interno di un piano generale di riqualificazione del tessuto urbanizzato storico comunale, ha promosso il progetto di recupero di Piazza Montebello.
Il progetto potrà in un secondo momento essere associato ad altri interventi significativi che tengono in considerazione la morfologia dei luoghi, come ad esempio un piano colore degli edifici del nucleo antica origine.
L’esperienza percettiva è legata principalmente a percorsi lungo i quali l’osservatore si muove abitualmente, a nodi strategici per il tessuto urbano ed a margini che sono interruzioni lineari di continuità (margini di sviluppo edilizio e riferimenti puntiformi costituiti da oggetti fisici come insegne, facciate, cartellonistica, ecc.)
Nella nostra situazione manca un riferimento univoco centrale come un edificio di culto o di una forma molto connotata.
Sta proprio al progetto nuovo della “scena” urbana dare un giudizio di valore mettendo le varie singolarità al servizio di una gerarchia più matura. Si deve assegnare una nuova scala dei valori che tenga conto delle varie componenti del sistema urbano (componenti estetiche, economiche, di costume, di traffico veicolare, di traffico pedonale).
Il presente progetto definitivo è quindi finalizzato a determinare gli interventi e le somme necessarie per la realizzazione dei lavori atti al rifacimento delle pavimentazioni e dell'arredo di Piazza Montebello
BIENO
NUOVA ILLUMINAZIONE PUBBLICa di bieno e frazioni casetta e molìn
L’amministrazione Comunale di Bieno ha voluto sostituire l'intero impianto di illuminazione pubblica del paese di Bieno e delle frazioni Casetta e Molìn. Le opere prevedono la sostituzione dell’attuale impianto di illuminazione pubblica e la valorizzazione del centro storico.
09 / 01 / 2008
CARZANO
RIFACIMENTO SOTTO SERVIZI
16 / 11 / 2016
L’amministrazione Comunale di Carzano, all’interno di un piano generale di riqualificazione del tessuto urbanizzato storico comunale, ha promosso il progetto di recupero e di rifacimento di alcune pavimentazioni ed aree interne al centro storico.
Durante le prime fasi di demolizione dell’asfalto e scarifica di via Villa e delle sue diramazioni, inerenti la “Riqualificazione urbana di spazi ed elementi e viabilità storici di Carzano”, si sono evidenziate gravi criticità nelle tubazioni fognarie esistenti con evidenti carenze di ordine igienico sanitario e si è subito capito che gran parte della rete dei sotto servizi non era a norma e soprattutto molte tubazioni erano rotte e scaricavano direttamente nella terra senza essere collegate ai collettori comunali.
Si è così deciso di rifare interamente tutti i sotto servizi di parte del centro storico di Carzano
CARZANO
RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO
06 / 03 / 2011
L’amministrazione Comunale di Carzano, all’interno di un piano generale di riqualificazione del tessuto urbanizzato storico comunale, ha promosso il progetto di recupero e di rifacimento di alcune pavimentazioni ed aree interne al centro storico.
Il progetto potrà in un secondo momento essere associato ad altri interventi significativi che tengono in considerazione la morfologia dei luoghi, come ad esempio un piano colore degli edifici del nucleo di antica origine. L’esperienza percettiva è legata principalmente a percorsi lungo i quali l’osservatore si muove abitualmente, a nodi strategici per il tessuto urbano ed a margini che sono interruzioni lineari di continuità (margini di sviluppo edilizio e riferimenti puntiformi costituiti da oggetti fisici come insegne, facciate, cartellonistica, ecc.)
Nella nostra situazione manca un riferimento univoco centrale come un edificio di culto o una piazza fortemente connotata. Sta proprio al progetto nuovo della “scena” urbana dare un giudizio di valore mettendo le varie singolarità al servizio di una gerarchia più matura. Si deve assegnare una nuova scala dei valori che tenga conto delle varie componenti del sistema urbano (componenti estetiche, economiche, di costume, di traffico veicolare, di traffico pedonale).
Il presente progetto definitivo è finalizzato a determinare un’ipotesi di programmazione degli interventi e delle somme necessarie tese a realizzare lavori per il rifacimento delle pavimentazioni interne al centro storico. Si è pensato allora di raccogliere quanto più materiale possibile per documentare in modo corretto l’analisi e la conoscenza dello spazio urbano.
L’espressione “arredo urbano” riassume sinteticamente le problematiche, di solito scarsamente sentite e studiate, che sono relative allo spazio esterno ed alla collocazione in esso di tutti gli elementi che compongono l’immagine del paese.
E’ chiaro con ciò il limite di questo progetto definito, che rappresenta la risoluzione di una sola problematica del paese, da considerare parallelamente ai problemi di risanamento edilizio, di localizzazione delle attività, ecc.
CASTEL IVANO
RIPRISTINO PAESAGGISTICO ED URBANO DI STRIGNO
20 / 06 / 2019
L’amministrazione comunale di Castel Ivano, ha intenzione di riqualificare l’area centrale del paese. Le motivazioni hanno come obiettivo principale la riqualificazione urbana del settore sud della Frazione di Strigno – Comune di Castel Ivano.
L’accesso al paese tramite la viabilità veicolare è stato fino alla prima guerra mondiale quello indentificato con “Via Salesai” che raccordava Strigno con il paese di Scurelle. Questo tracciato storico conduce fino al piazza antistante la chiesa arcipretale e poi risaliva il paese snodandosi nel costruito storico. Dopo la prima guerra mondiale il tracciato principale si è spostato su quello che è attualmente la sede della statale N° 78 del Tesino. L’allargamento della sede stradale e la demolizione di alcuni brani di paese, fortemente danneggiati dalla guerra, avevano consentito di realizzare una strada più adatta alle mutate esigenze veicolari.
La riorganizzazione del tracciato menzionato – soprattutto per quello che riguarda l’entrata nel paese – consente di ovviare ad un invitabile degrado paesaggistico e funzionale dovuto alla giustapposizione degli interventi sopra menzionati che sono sempre sati tesi alla risoluzione del problema contingente di un veloce transito.
L’intervento in oggetto si pone invece in una nuova ottica di reintegrazione, omogeneizzazione e ricucitura di spazi residuali. Ricondurre ad una unità paesaggistica e formale l’intera zona sud del paese diventa necessario anche in ragione della localizzazione in essa di numerosi servizi pubblici.
La chiesa arcipretale costituisce il fulcro dell’intero intervento progettuale radialmente sono collocati la scuola materna, la canonica e la casa di riposo.
Come detto alla chiesa, nel nuovo progetto, viene riassegnato un ruolo di primaria importanza infatti l’intero edificio si riappropria nuovamente del suo intorno. Piazza Quattro Novembre- antistante il sagrato della chiesa viene riorganizzata in maniera più razionale, in tal modo si espandono gli spazi dedicati al verde e al transito dei pedoni regolamentando il transito veicolare.
L’arrivo in paese dalla SP 78 che conduce nel Tesino viene ora trasformato in una grande infilata – boulevard che potenzia la pedonalità dell’intera area. Si valorizzano così l’edificio della canonica recentemente recuperato e l’abside della chiesa. Tale pretesto consente anche di riorganizzare la fermata per i mezzi pubblici che viene incastonata in uno spazio ora residuale interamente riqualificato tramite la demolizione dell’edifico esistente e la riproposta di una nuova area di sosta bus con una nuovo volume contemporaneo per lo stazionamento dei passeggeri.
Tramite un pittoresco passaggio pedonale protetto e interno all’area urbanizzata si raggiungerà facilmente Piazza Municipio cuore del paese garantendo il miglioramento delle condizioni di sicurezza generali.
Anche a sud della chiesa viene effettuata una riqualificazione urbana importante infatti viene proposta la demolizione dell’ex cinema oratorio e il raccordo con l’area già utilizzata a parcheggio.
La demolizione dell’ex oratorio consente di mettere in luce lo splendido edificio d’impianto seicentesco restaurato nei primi del ‘900 dall’architetto Ettore Sottsass e di ricostruire un organico collegamento pedonale fra i parcheggi ed il centro del paese.